La VITA del Santo
Il Sacerdote e Fra Michele Lombardo erano indubbiamente due persone che meritavano fede, e poichè la loro Vita scritta, si direbbe oggi, con la qualità di Commissari, fu presentata ai giurati e riconosciuta soddisfacente, sino al punto da conservarla con le reliquie del Santo, non si esagera se si considera quale “Vita ufficiale di Noto”.
Testo estratto dallo scritto del can mons. Nunzio Zappulla, pag. 26 “S. Corrado Confalonieri – come e perchè venne a Noto”
Il Sacerdote e Fra Michele Lombardo erano indubbiamente due persone che meritavano fede, e poichè la loro Vita scritta, si direbbe oggi, con la qualità di Commissari, fu presentata ai giurati e riconosciuta soddisfacente, sino al punto da conservarla con le reliquie del Santo, non si esagera se si considera quale “Vita ufficiale di Noto”.
Testo estratto dallo scritto del can mons. Nunzio Zappulla, pag. 26 “S. Corrado Confalonieri – come e perchè venne a Noto”
Ed oggi possiamo usare la stessa autorevolezza del ragionamento di mons. Zappulla di Noto per affermare che il “Legato di S. Corrado” di Piacenza avvalorato dallo stesso Vescovo della Città, certifichi, dopo che è stato redatto e riconosciuto degno nei suoi enunciati, della nascita fisica del Santo a Calendasco di Piacenza, e quindi anch’esso documento assurge a Atto ufficiale per Piacenza.
Umberto Battini