LETTURE DEL BLOG N. 120.882 AL 24 GENNAIO 2024

CALENDARIO DI CALENDASCO 2024

DEDICATO AL PATRONO SAN CORRADO
PER CHI LO DESIDERA ECCO
UNA BELLA IMMAGINE CLICCA E SALVA E STAMPALA
DOVE FANNO LE FOTOCOPIE E' GIA' IN FORMATO A3
il calendario 2024 in una sola pagina di Calendasco (Piacenza)
 

 

CALENDARIO 2024 PORTATORI DEI CILII

IN DISTRIBUZIONE
PER CHI E' INTERESSATO
IL NUOVO CALENDARIO
A CURA DEI PORTATORI DEI CILII FEDELI A SAN CORRADO
DI NOTO

Un segno importante, di tradizione e storia, di devozione e amore al Patrono. Infatti a Noto è possibile avere il nuovo calendario 2024 dato alle stampe dalla Associazione dei Portatori dei Cilii Fedeli a San Corrado.
Raccoglie mese per mese, immagini devozionali del Patrono che sono state gentilmente concesse per la stampa nel detto calendario, da Paolo Franzò e Luigi Beltrami, devoti netini con la passione viva della fotografia.
Un modo di star vicini a San Corrado anche questo, appendendo nelle case il calendario devozionale. 
Dopo che la tradizione del "calendario" era stata sospesa in questi anni del covid finalmente con questo 2024 si riprende alla grande.
Ogni calendario entra a pieno titolo nell'archivio della devozione netina infatti quelli ormai datati, stampati anni fa, addirittura dai frati del Santuario, fanno ormai parte in pieno della Storia devozionale corradiana.
 

LA STORIA DEL CASTELLO DI CALENDASCO

ECCO UN ARTICOLO CHE CI SPIEGA
IN SINTESI LA STORIA DEL GRANDE CASTELLO
DEI CONFALONIERI DI CALENDASCO
Articolo apparso sul quotidiano piacentino online ILPIACENZA.it


LA MOSTRA UN ARTICOLO

19 - 24 SETTEMBRE 2023 CALENDASCO (PIACENZA)

Tra gli uomini medievali piacentini spicca certamente San Corrado Confalonieri che da oltre quattro secoli è venerato in questa terra e siccome non poche sono le sue effigi dipinte o affrescate, a Calendasco si apre una interessante Mostra per immagini.

Saranno infatti esposti nell’antico Romitorio francigeno medievale del borgo sul Po, alcuni pannelli con le riproduzioni fotostatiche di quadri e statue dedicate a questo particolare Santo locale.

La cosa sorprendente della Mostra titolata “Iconografia” è che molte di queste icone sono per certi versi quasi inedite o sconosciute, ma questo dimostra la grande diffusione del culto qui nella diocesi piacentina già dalla fine del ’500. Parliamo di dipinti che vantano oltre quattro secoli e che ora sono in parte resi visibili agli occhi dei devoti e di tutti gli amanti dell’arte e della storia locale piacentina ed è solo una selezione fra decine.

Spiccano però anche affreschi e quadri di San Corrado molto antichi dipinti e venerati in Sicilia e Roma, oltre a quelle per certi versi nuove, dipinte in questi anni da artisti di indubbio valore. Da Noto, città che conserva da sempre il corpo del santo eremita in una grande Arca d’argento, sono esposte le riproduzioni fotografiche dei dipinti di Francesco Coppa, Rosario Tumino e Dario Di Carlo, pittori netini di grande pregio.

La Mostra ha ottenuto il patrocinio importante dei Portatori di S. Corrado e dei Portatori dei Cilii di Noto, che sono i due sodalizi che rappresentano più di tutti la devozione di quelle genti e diocesi.

Una unione con Calendasco, terra nativa del Santo eremita, che unisce quindi in una linea immaginaria tutta Italia,  passando per Roma e fino alla Sicilia.

La Mostra è visitabile presso il Padiglione San Corrado nel Romitorio di Calendasco in via Mazzini 13 dal 19 al 24 settembre, con ingresso libero e molto gradito di tutti nella mattina dalle 10 alle 12 ed al pomeriggio dalle 15 alle 17.

CLICCA QUI E LEGGI L'ARTICOLO DA ILPIACENZA.IT

 

OTTAVA AL SANTUARIO 2023

NELLA MATTINA DEL 3 SETTEMBRE
AL SANTUARIO DI SAN CORRADO FUORI LE MURA

Come tradizione ormai da qualche anno, nella mattina dell'Ottava di San Corrado a Noto si festeggia nel luogo Principe della devozione: il Santuario con la Grotta dei Miracoli e la piazza con l'accogliente statua in bronzo del patrono.
Processione con la statua locale, segue l'Omaggio Floreale alla statua grande a cura del Presidente dei Portatori dei Cilii e quindi la santa messa solenne.
Celebrata dentro alla Grotta Santa dal Rettore del Santuario corradiano don Eugenio Boscarino. Benedizione e distribuzione del Pane di San Corrado.
Presente il Sindaco di Noto con altre autorità e ovviamente l'importante presenza della Banda Musicale della Città di Noto, composta da eccellenti musici.
Alcune fotografie della mattina, scattate da Paolo Franzò di Noto, immagini molto belle e preziose, testimonianza di devozione, prese da facebook.
 







VALLE DEI MIRACOLI

UN LUOGO STORICO
DI IMPORTANZA ASSOLUTA
Qui la Grotta, il Santuario, l'antico Romitorio dei frati di S. Corrado del 1500
 

Parliamo della Valle dei Miracoli, ovvero della Valle dei Tre Pizzoni, "lembo di Paradiso sulla Terra" nella frazione abitata oggi detta "San Corrado Fuori le Mura" di Noto. Qui San Corrado camminava, qui il Patrono ha vissuto gli anni più importanti della sua vita umana e religiosa.
Da qui nasce tutta la devozione verso il Patrono, l'eremita il Santo.
Il Santuario attuale, è voluto a metà del 1700 dagli "eremiti di San Corrado" quando dopo il 1693 crollò purtroppo il piccolo luogo sacro sotto alla grotta. Per salire fino ad essa c'erano almeno una decina di scaloni.
Un fatto di devozione, di Storia maiuscola, di Tradizione religiosa è il festeggiare in modo solenne la Festa Agostana del Santo qui al Santuario, qui dove da qualche anno troneggia solenne anch'essa, una bella statua di San Corrado Confalonieri benedicente, accogliente.
Ed è giusto e devozionale anche la tradizionale festa agostana qui in Santuario dell'Ottava al mattino, con la Processione con la nuova statua del Santuario, con l'Omaggio Floreale alla grande statua bronzea sul piazzale e poi la santa messa, fulcro del culto.
Insieme i Fedeli e devoti netini d'ogni generazione, Portatori dei Cilii, Portatori di San Corrado, tutti devono onorare con forza quel luogo santo e tanto più anche nel momento culmine dei festeggiamenti estivi.
L'Ottava al Santuario, con le sue cerimonie rimane un momento forte, da tenere in alta considerazione, ripetiamo: qui su questo suolo visse, fece miracoli, ebbe le sue lotte e tormenti, qui rese l'anima a Dio, da Santo! 
Tutto quello che può elevare il pensiero, la devozione è un'opera importante di sviluppo e mantenimento del culto patronale, l'hanno fatto per secoli i nostri avi, e va fatto ancora e per sempre.
Alla Gloria del Protettore, alla Glora della Vergine Maria e alla Gloria non ultima di Dio Onnipotente.
Perchè San Corrado è la nostra scala verso il Paradiso e proprio da questa grotta santa, da questa terra di roccie e natura selvaggia San Corrado ci invita al lembo di Paradiso nella Valle dei Miracoli!
Arrivare su quella spianata, con San Corrado là che invita tutti, con l'ingresso al Santuario per mezzo di un lungo e mistico viale, che costeggia da una parte la piccola valle del rivo dall'altra ruvide roccie, ogni volta fa battere forte il cuore: è un Incontro! 
Umberto Battini


NOTO PROCESSIONE AGOSTO 2023

DOMENICA 27 AGOSTO 2023
FESTA CORRADIANA ESTIVA

Alcune immagini della Processione con l'Arca di San Corrado a Noto.
Foto molto belle prese da Facebook
 




SAN CORRADO AGOSTO 2023

L'ARCA DEL PATRONO
ACCOGLIE E PROTEGGE 
I FEDELI A NOTO
San Corrado Patrono Amato

 

TRASLAZIONE DELL'ARCA A NOTO

COME DA TRADIZIONE L'ARCA
DEL PATRONO VIENE TRASLATA
ALL'ALTARE MAGGIORE
 
nella foto l'Arca di San Corrado esposta immagine del 2020





























In cattedrale a Noto nella domenica del 20 agosto di questo 2023 alle ore 19 ci sarà la solenne traslazione dell'Arca di San Corrado dalla sua cappella fino all'altare maggiore, dove resterà fino alla domenica 3 settembre quando con l'Ottava si concluderanno le feste agostane corradiane.
Sarà come sempre un tripudio di popolo festoso, dove l'Inno del Patrono sarà cantato senza interruzioni e dove rieccheggerà "la voce" che chiama ed inneggia a San Corrado: e cù tuttu lu cori, ciamamulo! Evviva San Currau! e cu vera firi, ciamamulo!
Non manca mai nessuno a questo evento: anziani, donne e uomini, giovani, bambini e neonati che vengono avvicinati all'Urna d'argento che incede solenne scortata da quattro cilii.
Dopo questo festoso momento in cattedrale seguirà la santa messa, momento liturgico importante e anch'esso solenne.
Ed intanto già si freme d'amore e commozione per San Corrado pensando alla domenica successiva  27 agosto, giorno della Processione!

SAN ROCCO E SAN CORRADO

SI SONO INCONTRATI?
Stando a certi dati storici è una ipotesi da non scartare

San Rocco e San Corrado, entrambi laici, non sacerdoti, ma aderenti al Terzo Ordine francescano, voluto proprio da San Francesco in persona per chi amava il suo ideale ma era un normale uomo o donna nel mondo, anche sposato.
 
Ecco l'articolo interessante pubblicato sul quotidiano online ILPIACENZA nel 2020.

L'INCONTRO IN TERRA PIACENTINA
TRA SAN ROCCO E SAN CORRADO
Attualità storica, ecco una ipotesi basata su antichi studi
 
Già il fatto che San Rocco sia inscritto nel Calendario e Ufficio Liturgico del Terzo Ordine Francescano - oppure Regolare (TOR) che dir si voglia - era stata per me una scoperta importante: così infatti è riportato negli antichi Registri Sanctorum di alcuni secoli fa e con approvazione vaticana e papale!

Infatti questo santo, veneratissimo nel Piacentino, secondo la Tradizione è appena successivo nei suoi accadimenti di vita, a San Corrado, ed anzi per certi anni, la loro vita si intreccia nel piacentino: intendo quando il nostro santo Corrado già era ritirato nel romitorio di Calendasco del 'gorgolare' (appresso al mulino), con la comunità retta dal superiore frate Aristide verso l’anno 1315.

E' storicamente certo che i Terziari ospedalieri - quali in Calendasco - di cui anche s. Rocco è un 'infermiere itinerante' (così lo definiscono gli storici per il fatto che itinera da ospizio in ospizio proprio al servizio degli infermi), sono con quelli viventi nei romitori, i primi 'congregati' per una risoluzione alla Regolarità dei Terziari, e il "romitorio" di Calendasco è annoverato addirittura tra i 'fondanti'.
Dicevo di San Rocco: ebbene scopro che Studi eminenti, quali quello di mons. Fusaro, ci donano riferimenti storico-critici molto interessanti, in sintesi:

- Lo storico Diedo dice s. Rocco nato nel 1295 e morto nel 1327

- Un altro studio ci informa che fino ad argomenti più decisivi le date cui attenersi circa la vira rocchiana sono quelli forniti dal Diedo e non il 1345-1377 come alcuni ipotizzano.

- Il Maurino propende per le date ultime mentre p. Filippo da Bergamo e il domenicano Maldura sono per la data prima

- Monsignor Ceroni Professore del Pontifico Seminario Vaticano sostiene le date tradizionali 1295-1327.

Se le date prime fossero confermate (ne le prime ne le ultime lo sono con certezza ma aperte a studio e ipotesi) vediamo una coincidenza piena con l'epoca del piacentino San Corrado: tra il 1315 e il 1325 possono aver avuto un incontro.
Ovvio che l'incertezza sulle date del santo Rocco non ci spinge oltre, di storico rimane la permanenza nel piacentino, presso il territorio di Sarmato, e che era penitente terziario, anche se questo aspetto viene raramente messo in luce non ostante sia bianco su nero e nell’immaginario comune San Rocco rimane un anonimo laico che visse cristianamente: così non è, aveva un ideale che lo spronava, molto diffuso in quegli anni come documentano le Fonti, ed era appunto l’ideale terziario penitenziale francescano.

Oltre al fatto quindi che erano entrambi penitenti terziari francescani, e che svolsero opera di carità in ospizi per malati e poveri pellegrini, anche un elemento curioso li accomuna cioè il pane: S. Corrado nella grotta di Noto aveva la grazia di veder comparire pagnotte calde, portate dagli angeli e S. Rocco ebbe proprio qui in territorio di Piacenza, il fatto del cane che ogni giorno gli portava un grande pezzo di pane!

Stando alle date di vita di San Rocco fornite dagli studi del Diedo è logico e probabile pensare anche 'storicamente' che ci sia stato un incontro tra i due santi citati proprio qui nel territorio piacentino e quindi nel piccolo ospedale e conventino dei penitenti di Calendasco.

Rimane una ipotesi basata su studi antichi ma che se fossero un giorno confermati, possono ben dar luogo a questo fatto dell’incontro, e Calendasco era sulla via Francigena come ben sappiamo con certezza e quindi luogo principe di passaggio dei pellegrini diretti al passaggio del fiume Po.

Scrive il p. Fredegando da Anversa autorevole storico francescano:

"... A misura che crescevano la vita spirituale e l'operosità pubblica dei Terziari aumentava anche il loro attaccamento reciproco e si moltiplicavano le loro adunanze (vedi il grandioso Capitolo di Piacenza del 1280). In molti luoghi essi aprirono degli ospedali e degli ospizi per i poveri e pellegrini, dove necessariamente alcuni fratelli dovevano prendere dimora...".
Comunque il fatto notevole è che i due Santi hanno lo stesso ordine terziario: san Rocco come pellegrino-infermiere e san Corrado Confalonieri penitente-romita.
Nelle piccole curiosità storiche a volte si nascondono grandi illuminazioni, San Rocco e S. Corrado alla fine li scopriamo degnamente riscoperti e venerati in tutta la terra piacentina.
 
Umberto Battini
 
CLICCA SULLA FOTO SOTTO E LEGGILO DAL WEB SU ILPIACENZA.IT

 
 

13 AGOSTO 2023 DISCESA ARCA

NOTO IN CATTEDRALE
La discesa dell'arca di San Corrado
esposta nella sua Cappella con Altare

Domenica 13 agosto 2023 alle ore 19 in cattedrale a Noto l'esposizione dell'Arca nella sua Cappella, con la tradizionale Discesa. Domenica 20 agosto verrà invece portata all'altare maggiore.
Durante la santa messa c'è stata anche la vestizione dei nuovi Portatori di San Corrado.
Presenti tantissimi fedeli e devoti oltre ai soci delle società con i rispettivi Presidenti dei Portatori dei Cilii e dei Portatori di S. Corrado.
 
Le foto sono prese dal web, il momento della Discesa dell'Arca


NUOVA MOSTRA A CALENDASCO

UNA NUOVA MOSTRA-EVENTO
DEDICATA A SAN CORRADO 

In questo agosto corradiano, di grandiosi festeggiamenti a Noto in Sicilia dove si conserva il Corpo del Santo Patrono, un nuovo evento storico-devozionale è in preparazione a Calendasco.
Dopo la Mostra evento dei Documenti editi e inediti del culto piacentino a San Corrado Confalonieri Patrono ultra secolare di Calendasco di Piacenza, in preparazione una Mostra con iconografie sconosciute del Santo.
Fine estate 2023 a Calendasco (Piacenza) nel Romitorio-ospitale di S. Corrado.



CALENDASCO IL CASTELLO

UNA NOTIZIA IMPORTANTE
uscita sul quotidiano online ILPIACENZA.it 

E’ iniziata la posa in opera della pavimentazione in pietra della strada adiacente l’antico castello di Calendasco, la cui opera di recupero totale architettonico è stata affidata all’efficienza degli abili operai della Tra.Mo.Ter. di Frosinone.

Ormai le attività peculiari interne al fortilizio sono agli sgoccioli, da circa due settimane sono iniziati i lavori esterni di posa delle poderose pietre del pavimento stradale con le relative opere di urbanizzazione quale l’illuminazione.

Il fortilizio detto comunemente dagli abitanti “castello di San Corrado” per il fatto che qui nacque il Patrono locale nel lontano 1290 ed almeno due secoli feudo dei Confalonieri, sarà ufficialmente inaugurato prima della fine di settembre. Almeno secondo quello che è stato già annunciato, se tutti i lavori procederanno senza intoppi, e da quel momento il prezioso bene civico tornerà fruibile dalla comunità di Calendasco.

E intanto si pensa già anche al recupero architettonico delle antiche scuderie del maniero, per il quale il Comune ha già ottenuto i fondi necessari, tra circa un anno si partirà con i lavori veri e propri. Un pezzo di Medioevo piacentino, in questa pianura della bassa, dove la storia “scorre” accanto al Grande Fiume.

Umberto Battini

AGOSTO 2023 NOTO

INIZIANO LE FESTE RELIGIOSE
ALLA GLORIA DI SAN CORRADO
Patrono della Città e Diocesi di Noto
Domenica al Santuario e lunedì in Cattedrale


LA STORIA SOTTO AGLI OCCHI

UN MONUMENTO STORICO
FEUDO DEI CONFALONIERI
Qui nacque San Corrado
 
E' l'Archivio di Stato di Piacenza che conserva una imbreviatura notarile, originale, datata 9 agosto 1617. Lo stesso documento, in originale, si conserva in Archivio Parrocchiale a Calendasco di Piacenza. 
Quando si faceva un Atto Notarile (anche oggi) se ne fanno più copie in originale! Documentazione ritrovata e resa pubblica da Umberto Battini, devoto del Patrono e studioso del santo da decenni.
A Calendasco il castello feudo dei Confalonieri, è lì, accanto alla chiesa.
Un maniero del XIII secolo, affiancato da un Recetto del 1100 vescovile, e la chiesa attuale, che ha la struttura del 1700, ha fondazione in epoca longobarda: se ne hanno documenti originali conservati in Piacenza.
Ed il Castrum Calendaschi è lì che parla anche di San Corrado: qui è nato nel 1290.
La ricerca storica documentale, parla e racconta, non si scappa dai dati storici.
 

 
 

 


AUGURI AL NUOVO VESCOVO DI NOTO

SABATO 18 MARZO 2023
CATTEDRALE
SOLENNE ORDINAZIONE EPISCOPALE
DEL NUOVO VESCOVO ELETTO DI NOTO
ED INIZIO DEL MINISTERO

A U G U R I   A   MONS. SALVATORE RUMEO
12° VESCOVO DELLA DIOCESI DI NOTO

SAN CORRADO 2023

NOTO
DOMENICA 19 FEBBRAIO
SAN CORRADO CONFALONIERI
Omaggio Floreale
Pontificale in Cattedrale
Processione

CALENDASCO
SIRACUSA
AVOLA
PACHINO
PIACENZA
 

NOTO 31 GENNAIO 2023

INIZIATI I FESTEGGIAMENTI
BENEDETTA LA NUOVA "GLORIA"
DOPO LA SANTA MESSA
Martedì 31 gennaio 
 
A Noto in cattedrale aperto il mese corradiano dedicato al Patrono, con la santa messa e la benedizione della nuova "Gloria" che viene esposta all'altare di San Corrado quando l'Arca viene esposta sull'altare maggiore.
 
foto presa da facebook da "Pagina San Corrado"

ROMA 11 FEBBRAIO 2023

SAN CORRADO
I NETINI DI ROMA IN FESTA

Solenne liturgia dedicata al Patrono a Roma sabato 11 febbraio 2023

DOMENICA 29 GENNAIO 2023

INIZIATO IL MESE CORRADIANO
SOLENNE SANTA MESSA AL SANTUARIO
DI S. CORRADO FUORI LE MURA A NOTO
Molti devoti fedeli hanno seguito la celebrazione
 
Si sente già l'aria della Festa Patronale a Noto e fin al santuario nella Valle dei Miracoli: il rettore don Eugenio Boscarino ha officiato nella santa grotta corradiana.
Presenti anche alcuni Portatori dei Cilii in divisa invernale ufficiale, con il presidente Sebastiano Floridia ed il vice Paolo Gozzo.
Don Boscarino è anche l'Assistente Spirituale della Associazione dei Cilii.
Nel santuario gremito di fedeli al termine della santa messa la solenne benedizione con la Reliquia, canto dell'Inno e il tradizionale "saluto" a San Corrado.

MOSTRA STORICA

DAL 13 AL 18 FEBBRAIO 2023
NELL'ANTICO ROMITORIO DI S. CORRADO
A Calendasco in provincia di Piacenza

APERTURA FESTEGGIAMENTI NOTO 2023

DOMENICA 29 GENNAIO
SANTUARIO S. CORRADO f.m. 
N O T O
Solenne apertura dei festeggiamenti in onore di San Corrado, 
nostro amato Protettore, con la partecipazione dei portatori dei Cilii.
Santa messa in Santuario alle ore 11.00 

 

IN ATTESA DELLA FESTA 2023

VERSO LA SOLENNITA' PATRONALE
DI S. CORRADO CONFALONIERI
DEL 19 FEBBRAIO

Si inizia a scaldare l'aria "corradiana". Manca ormai meno di un mese alla data del 19 febbraio. Dopo il periodo del covid che ha rallentato feste, sagre e riti, in questo 2023 si riprende con il ritmo normale in ogni campo.
E la Festa di San Corrado sarà quindi di certo ancora di più vissuta con amore infinito verso il Patrono.
A Pachino è iniziato il "mese corradiano", a Noto sono in distribuzione i calendari dei Portatori di S. Corrado e dei Portatori dei Cilii. In Santuario a San Corrado fuori le mura solenne santa messa domenica 29 gennaio alle ore 11.00 con la partecipazione dei Portatori dei Cilii.
Certamente l'aria di festa si inizierà a respirare anche ad Avola e a Siracusa, dove c'è la chiesa dedicata al Patrono.
A Roma i netini lì residenti faran festa solenne sabato 11 febbraio.
A Piacenza nella nuova e moderna parrocchia cittadina, che ha circa un trent'anni, si incontrano i netini residenti al nord.
Festa solenne a Calendasco, luogo piacentino che vanta oltre 400 anni di Patronato.
E proprio nel borgo natio del Santo Eremita si terrà sotto al portico dell'antico Romitorio di S. Corrado una mostra documentale sul culto con documenti importantissimi.
Aggiorneremo poi date e orari delle cerimonie patronali nei vari luoghi.
 

 
 


 


Per approfondire

  • visita www.araldosancorrado.org
  • Questo Blog e' un prodotto amatoriale e non editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7 marzo 2001
  • Segnalate i vostri commenti, suggerimenti, idee
  • Per informazioni devozionali e storiche sul Santo Corrado potete contattare la mail penitente@alice.it
  • Usate liberamente foto e testi ricordando di segnalare il sito da dove proviene il materiale
  • L'Araldo di San Corrado è il Collegamento Devozionale Italiano dei Devoti e Fedeli del Santo piacentino morto a Noto il 19 febbraio 1351 e nato in Calendasco (Piacenza) nel 1290