LETTURE DEL BLOG N. 120.882 AL 24 GENNAIO 2024

IN RICORDO DI p. GABRIELE


S.Corrado Piacentino - particolare del Frontespizio dell'opuscolo di Bernardino Fogliani "Lemnisci Poetici"(Strisce Poetiche), publicato a Piacenza nel 1621, foto tratta dal volume di P. Gabriele Andreozzi "San Corrado Confalonieri eremita Terziario francescano", Noto 1993


Pubblichiamo sull'Araldo la testimonianza di mons. Salvatore Guastella che ha inviato un ricordo di padre Gabriele Andreozzi TOR


P. GABRIELE ANDREOZZI TOR


Figlio e padre della Provincia San Francesco Umbro-Picena del Terzo Ordine Regolare, era nato a Mogliano (Macerata) nel 1917 ed è tornato alla Casa del Padre il 5 ottobre 2006. Nella sua lunga e operosa vita religiosa e culturale egli ha servito la Chiesa, l’Ordine e la Provincia ricoprendo numerosi incarichi di responsabilità. Laureato in diritto canonico, è stato Ministro Provinciale, Definitore e Postulatore Generale, Parroco, Avvocato Rotale presso il Tribunale di Roma; conseguì anche il titolo di Magister Ordinis.

Delle sue numerose pubblicazioni di storico ricordiamo: 1] Il Movimento penitenziale francescano in Sicilia nei secoli XIII-XIV. Palermo 1982. 2] S. Nicolò ‘de pede plateæ’ dove nacque il Movimento Francescano. Roma 1986. 3] S. Giovanni da Capestrano e il Terz’Ordine di S. Francesco. Roma 1987. 4] Storia delle Regole e delle Costituzioni dell’Ordine Francescano Secolare. Perugia 1988. 5] Il TOR di S. Francesco in Francia e la sua legislazione. Roma 1992. 6] Il TOR nella sua storia e nelle sue leggi. Roma 1994. 7) Documentazione storica sull’Ordo S. Francisci de Pœnitentia nella Penisola Iberica. Roma 1994. 8) I Penitenti o Terziari Regolari di San Francesco nella città di Faenza: S. Maria del Paradiso. Roma 2000.

Padre Andreozzi – divenuto subito mio fraterno amico – si direbbe che è stato proprio San Corrado Confalonieri a farci incontrare quel mattino del 1990 (VII centenario della nascita del Santo): egli mi telefona e viene a trovarmi per avere una copia del mio libro “Libero per servire” su S. Corrado eremita piacentino e patrono della città e diocesi di Noto (Siracusa). L’Andreozzi aveva un progetto: dimostrare sui documenti esistenti l’esemplare opzione del giovane Corrado per la vita eremitica nel carisma francescano. Vexata quæstio che affronta e cerca di dimostrare nel suo libro “San Corrado Confalonieri eremita terziario francescano” (pp. 80); pubblicazione da me curata presso l’editrice Alveria di Noto nel 1993, e presentata presso l’aula magna del Seminario Vescovile netino il 22 febbraio 1994.

E’ stato Padre Andreozzi ad informarmi che nella loro basilica romana dei Santi Cosma e Damiano ai Fori Imperiali esistono due ‘immagini’ raffiguranti “Sanctus Conradus”: cioè un medaglione nel coro absidale e un grande affresco (m. 2,40) nella cappella di Sant’Antonio di Padova; riproduzioni artistiche del pittore Francesco Allegrini (1632).

Tutti noi “Netini di Roma” gli dobbiamo riconoscenti per questa sua graditissima segnalazione: infatti ormai consideriamo quella basilica ”la nostra chiesa romana di San Corrado”; e ogni 19 febbraio vi celebriamo la nostra annuale “festa del S. Patrono della città e diocesi di Noto”.

Grazie, indimenticabile padre e fratello! Ti ricordiamo sempre nelle nostre preghiere.


Salvatore Guastella






foto: incisione del 1621



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