L'INGRESSO AL SANTUARIO
LA FRASE SUL CANCELLO
Tratta dal libro dell'Esodo
di Umberto Battini
Quando ci avviciniamo al Santuario di San Corrado nella Valle dei Tre Pizzoni o anche detta da secoli dai devoti Valle dei Miracoli, veniamo accolti al cancello d'ingresso da una frase solenne incisa a caratteri color oro: Porta Coeli ne appropries solve calceamentum locus in quo stas, terra sancta est.
La frase significa: Porta del Cielo, non avvicinarti prima togli le scarpe, il luogo nel quale stai è Terra Santa. E' una frase della Bibbia, del libro dell'Esodo capitolo 3 versetto 5, molto usata da secoli, per indicare luoghi venerabili ed importanti per il cristianesimo e per la fede. La si ritrova spesso questa scritta, facendoci caso, in luoghi dove han vissuto i santi e certamente questa terra dove sorge il Santuario di S. Corrado con la sua ed altre grotte di uomini di vita penitente ed eremitica, è terra benedetta e santa!
Ecco quindi il monito, l'avvertimento dato a chi si avvicina: un modo di svegliare la coscienza religiosa e spirituale del fedele, per fargli comprendere che questo posto è speciale perchè chi ha vissuto qui lo ha fatto secondo la totale dedicazione alla vita del Vangelo.
Nei secoli questa frase, sebbene scritta in lingua latina, era compresa da tanti o perlomeno ne veniva spiegato il significato profondo al popolo dai sacerdoti, per essere capita e saper avvicinarsi a questi posti benedetti con discrezione e molto rispetto. Ai nostri giorni passa un poco inosservata o sembra quasi un ornamento artistico, mentre da sempre ha tutto un altro valore e significato.
E' quasi ovvio che chi si avvicina a questi Santi Luoghi è certamente portato lì da senso di fede e devozione, ma senza dubbio comprendere in pieno la frase che ci accoglie aiuta a dar ancor più un senso di riverenza al luogo e a quanto in esso si vede e ammira!
La grotta ci riporta alla mente il San Corrado vivo, uomo, che lì vive e cammina, passa le giornate tra piccoli lavori di campagna per il sostentamento, curando orto e piante di frutto e poi la penitenza e la preghiera, il vero motivo per cui S. Corrado vive fine alla morte lì!
E quindi conoscendo di quella severa e nobile frase che ci accoglie, noi fedeli ancora di più riusciremo a meditare nella mente e col cuore sulla bellezza e la fortuna di poter camminare su terra santa e benedetta, in un lembo di Cielo, che è quello a cui dovremmo e dobbiamo tutti aspirare. Canta infatti una strofa del melodioso Poemetto al Patrono musicato e composto da don Salvatore Rametta di Noto: Valle misteriosa dei Pizzoni, lembo sei di Cielo sulla terra!
Ogni volta che andiamo lì, attraversiamo la porta del Cielo, sembra quasi incredibile a dirsi, ma certo, come devoti, lo sappiamo bene il nodo al petto che prende appena ci si incammina su quel vialetto, diretti alla Santa Casa del Nostro Amato, pronti poi a sciogliere a Lui le nostre lacrime e i nostri grazie per il bene che mai ci fa mancare!