DOMENICA 30 AGOSTO 2020
N O T O
E' FESTA GRANDE
La Città onora il Patrono
Non ha potuto il covid19 fermare la solennità netina di San Corrado! Infatti tantissimi fedeli dal mattino han dato prova di amore al patrono: si è svolto l'omaggio floreale con Sindaco ed Autorità, le Associazioni e i Portatori di S. Corrado e i Portatori dei Cilii, e con la benedizione impartita da mons. Giurdanella. La Banda cittadina ha onorato il Santo con le sue musiche magistralmente eseguite e dirette. Tutto secondo le regole di distanziamento e mascherina, ma ugualmente tanta gente è arrivata per l'evento civico e spirituale.
Al termine dell'omaggio si è tenuto il pontificale in cattedrale, sempre con i fedeli distanziati, ed il rito a San Corrado è stato celebrato dal Vescovo di Noto e tanti sacerdoti. La celebrazione della santa messa solenne è il fulcro dei riti: San Corrado ci porta al cristianesimo, all'Eucaristia e alla vita evangelica.
Non
sarà certo la mancanza della processione a togliere l'amore profondo
verso il Patrono: è un anno particolare e con molta pazienza e
intelligenza si affronta anche questa memoria religiosa e storica! Ed un
gruppo di Portatori dei Cilii, per poter lasciar giustamente più spazio
in cattedrale per la gente devota, vista il fatto del distanziamento
che riduce i posti, sono andati a onorare S. Corrado al Santuario,
partecipando alla santa messa solenne officiata dal Rettore don Eugenio
Boscarino.
Un pensiero va a tutti i fedeli lontani, che per svariati motivi non han potuto essere presenti in persona. San Corrado il potente intercessore è là, in cattedrale esposto sull'altare maggiore e aspetta tutti, e tutti come sempre sono corsi ai suoi piedi, ed i lontani lo sono con il cuore gonfio di venerazione.
una serie di immagini da facebook - Noto domenica 30 agosto 2020
le aggiorneremo durante i giorni
3 DATE STORICHE
ANNIVERSARI
RICORRENZE STORICHE
Date che meritano attenzione
di Umberto Battini
studioso di S. Corrado
E' stato un anno tremendamente strano, che ha messo alla prova la società e ovviamente la popolazione tutta. L'anno del covid19.
In questo 2020 la devozione popolare circa San Corrado Confalonieri, soprattutto a Noto ha dovuto subire delle drastiche riduzioni circa gli eventi. Per fortuna rimangono le Sante Messe e gli Omaggi floreali al Patrono, che sono certo il perno della festa del Santo.
Questo 2020 ha però visto il festoso culto estivo di S. Corrado a Noto messo a dura prova: si è dovuto rinunciare alla Processione del decennale dalla cattedrale al Santuario, con la imponente e bellissima processione della Traslazione durante tutta la notte.
Si è rinunciato, sempre con giusto motivo, alla traslazione e discesa dell'Arca dalla cappella del Santo all'altare maggiore: causa covid19 San Corrado è stato sistemato come tradizione alla vista dei fedeli, ma tutto è avvenuto a porte chiuse, ed è stata cosa giusta!
Questo 2020 vedeva anche tre grandiosi eventi storici-anniversari, da festeggiare degnamente e portare al ricordo del popolo devoto e fedele. Eventi che non si possono lasciare passare sotto l'uscio, usando una parlata popolare, ma che dobbiamo con forza ricordare.
Stiamo parlando della Invenzione dei Cilii che avvenne nel 1620 a Noto per opera del sacerdote e canonico della cattedrale don Pietro Ansaldi. Fu appunto lui che volle questa innovazione, lasciando soldi affinchè si facessero intorchi grandi da portare attorno all'Arca del Patrono durante le Processioni del febbraio. Tutto è nero su bianco nel suo testamento che mons. Salvatore Guastella, insigne storico netino, ha dato alle stampe scrivendoci importanti testi e per questo ne siamo a conoscenza!
Nel 2020 sono anche 70 anni che è stato fatto e donato alla Chiesa il bel Braccio Reliquiario di S. Corrado, come sappiamo dalla scritta che è incisa sullo stesso: donato dal popolo di Noto nel 1950 e fatto fare al famoso argentiere di Milano l'artista De Vecchi.
Ed anche nel 2020 sono 730 anni della nascita di S. Corrado nato nel 1290 ed appunto ecco che questo è l'anno anniversario. Insomma tutte date ed eventi importanti per il culto, per la devozione e la storia del Santo e che non possiamo permetterci di dimenticare. Non è possibile per colpa del covid19 non farne almeno memoria vocale e scritta: poi passata questa peste, il prossimo anno a Dio piacendo si potranno degnamente festeggiare questi fatti storici. Sono fatti che entrano nella storia del Patrono e che per dovere di memoria dobbiamo ricordare, è un dovere verso S. Corrado e verso tutta la storia di popolo e di fede che c'è dietro e che ancora vogliamo e dobbiamo tramandare, ad esempio dei fedeli futuri.
PORTA DEL CIELO
L'INGRESSO AL SANTUARIO
LA FRASE SUL CANCELLO
Tratta dal libro dell'Esodo
di Umberto Battini
Quando ci avviciniamo al Santuario di San Corrado nella Valle dei Tre Pizzoni o anche detta da secoli dai devoti Valle dei Miracoli, veniamo accolti al cancello d'ingresso da una frase solenne incisa a caratteri color oro: Porta Coeli ne appropries solve calceamentum locus in quo stas, terra sancta est.
La frase significa: Porta del Cielo, non avvicinarti prima togli le scarpe, il luogo nel quale stai è Terra Santa. E' una frase della Bibbia, del libro dell'Esodo capitolo 3 versetto 5, molto usata da secoli, per indicare luoghi venerabili ed importanti per il cristianesimo e per la fede. La si ritrova spesso questa scritta, facendoci caso, in luoghi dove han vissuto i santi e certamente questa terra dove sorge il Santuario di S. Corrado con la sua ed altre grotte di uomini di vita penitente ed eremitica, è terra benedetta e santa!
Ecco quindi il monito, l'avvertimento dato a chi si avvicina: un modo di svegliare la coscienza religiosa e spirituale del fedele, per fargli comprendere che questo posto è speciale perchè chi ha vissuto qui lo ha fatto secondo la totale dedicazione alla vita del Vangelo.
Nei secoli questa frase, sebbene scritta in lingua latina, era compresa da tanti o perlomeno ne veniva spiegato il significato profondo al popolo dai sacerdoti, per essere capita e saper avvicinarsi a questi posti benedetti con discrezione e molto rispetto. Ai nostri giorni passa un poco inosservata o sembra quasi un ornamento artistico, mentre da sempre ha tutto un altro valore e significato.
E' quasi ovvio che chi si avvicina a questi Santi Luoghi è certamente portato lì da senso di fede e devozione, ma senza dubbio comprendere in pieno la frase che ci accoglie aiuta a dar ancor più un senso di riverenza al luogo e a quanto in esso si vede e ammira!
La grotta ci riporta alla mente il San Corrado vivo, uomo, che lì vive e cammina, passa le giornate tra piccoli lavori di campagna per il sostentamento, curando orto e piante di frutto e poi la penitenza e la preghiera, il vero motivo per cui S. Corrado vive fine alla morte lì!
E quindi conoscendo di quella severa e nobile frase che ci accoglie, noi fedeli ancora di più riusciremo a meditare nella mente e col cuore sulla bellezza e la fortuna di poter camminare su terra santa e benedetta, in un lembo di Cielo, che è quello a cui dovremmo e dobbiamo tutti aspirare. Canta infatti una strofa del melodioso Poemetto al Patrono musicato e composto da don Salvatore Rametta di Noto: Valle misteriosa dei Pizzoni, lembo sei di Cielo sulla terra!
Ogni volta che andiamo lì, attraversiamo la porta del Cielo, sembra quasi incredibile a dirsi, ma certo, come devoti, lo sappiamo bene il nodo al petto che prende appena ci si incammina su quel vialetto, diretti alla Santa Casa del Nostro Amato, pronti poi a sciogliere a Lui le nostre lacrime e i nostri grazie per il bene che mai ci fa mancare!
PORTATORI ARCA 2020
DOMENICA 23 AGOSTO 2020
IN CATTEDRALE VESTIZIONE
Alla santa messa delle ore 10.30
Giovani leve di fedeli che si aggiungono, orgogliosamente, alla Società dei Fedeli Portatori di S. Corrado. Nella calda agostana mattina netina si è svolta la cerimonia della Vestizione dei nuovi Portatori del Patrono.
La consegna della divisa è avvenuta con il rito della benedizione fatta dal sacerdote e poi anche la vestizione dei nuovi Soci alla presenza del Presidente Francesco Berrini.
Per tutti i devoti e i fedeli di S. Corrado di Noto e nel mondo una soddisfazione perchè questo significa che le forze indispensabili per il Trasporto del Patrono durante le processioni continuano ad esser rinvigorite. Infatti il lavoro devozionale svolto da questa Società è fondamentale e impagabile: affonda le radici in quel 19 febbraio 1351 quando alcuni devoti e forzuti uomini di Noto trasportarono il corpo di S. Corrado dalla grotta dei Tre Pizzoni alla città in chiesa, per esser tumulato e venerato. Questi antichi uomini sono il prototipo dei Portatori del Santo che da secoli ancora ai nostri giorni svolgono questo prezioso, devoto e cristiano servizio.
VEGLIA EREMO
EREMO SANTUARIO
LA VEGLIA DI RINGRAZIAMENTO
Presso il Santuario di San Corrado fuori le mura si è tenuta una veglia a S. Corrado per ringraziarlo di tutte le grazie concesse in questi tempi particolarmente duri: dal covid alla protezione dagli incendi che han lambito questi luoghi!
Presenti tanti devoti fedeli netini e con loro anche i Fedeli Portatori dell'Arca e i Fedeli Portatori dei cilii.
IMMAGINE SIMBOLO 2020
IL CRISTO BENEDICENTE
IL SUO SACRO CUORE PROTEGGE
Una immagine simbolo di Vittoria!La foto presa da facebook e che dice tutto: il fuoco si ferma alle spalle della imponente statua di Cristo!
Siamo al Santuario di S. Corrado nella valle dei Miracoli di Noto.
19 AGOSTO 2020 NOTO
VEGLIA A SAN CORRADO
RINGRAZIAMENTO
PRESSO IL SANTUARIO DI SAN CORRADO FUORI LE MURA ALLE ORE 21.00 MERCOLEDI' 19 AGOSTO 2020
I Portatori di San Corrado e dei Cilii invitano tutti i fedeli alla Veglia di Preghiera in onore del Santo Patrono.
"Vogliamo radunarci nel Suo eremo per affidarci ancora una volta alla Sua intercessione, per poter da lì ripartire e rialzarci dopo gli eventi catastrofici della pandemia e del fuoco devastante che ha coinvolto tutta la contrada.
A San Corrado affidiamo le persone che hanno dovuto far fronte all’incendio di qualche giorno fa, i soccorritori e tutte le persone coinvolte.
Vi Aspettiamo questa sera, mantenendo un clima di devozione, indossando la mascherina, distanziandoci ed evitando assembramenti".
ARTICOLO 16 AGOSTO 2020
POTETE LEGGERE L'ARTICOLO SUL QUOTIDIANO ILPIACENZA
AL LINK SOTTOSEGNALATO
https://www.ilpiacenza.it/cultura/l-incontro-in-terra-piacentina-tra-san-rocco-e-san-corrado.html
SAN ROCCO E SAN CORRADO
INCONTRO IN TERRA PIACENTINA
Una ipotesi basata su antichi studi
di Umberto Battini
studioso di storia locale
Già il fatto che San Rocco sia inscritto nel Calendario e Ufficio Liturgico del Terzo Ordine Francescano - oppure Regolare (TOR) che dir si voglia - era stata per me una scoperta importante: così infatti è riportato negli antichi Registri Sanctorum di alcuni secoli fa e con approvazione vaticana e papale!
Infatti questo santo, veneratissimo nel Piacentino, secondo la Tradizione è appena successivo nei suoi accadimenti di vita, a San Corrado, ed anzi per certi anni, la loro vita si intreccia nel piacentino: intendo quando il nostro santo Corrado già era ritirato nel romitorio di Calendasco del 'gorgolare' (appresso al mulino), con la comunità retta dal superiore frate Aristide verso l’anno 1315.
E' storicamente certo che i Terziari ospedalieri - quali in Calendasco - di cui anche s. Rocco è un 'infermiere itinerante' (così lo definiscono gli storici per il fatto che itinera da ospizio in ospizio proprio al servizio degli infermi), sono con quelli viventi nei romitori, i primi 'congregati' per una risoluzione alla Regolarità dei Terziari, e il "romitorio" di Calendasco è annoverato addirittura tra i 'fondanti'.
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S. Rocco. L'angelo, il cane e pane. |
-lo storico Diedo dice s. Rocco nato nel 1295 e morto nel 1327
-un altro studio ci informa che fino ad argomenti più decisivi le date cui attenersi circa la vira rocchiana sono quelli forniti dal Diedo e non il 1345-1377 come alcuni ipotizzano.
-il Maurino propende per le date ultime mentre p. Filippo da Bergamo e il domenicano Maldura sono per la data prima
-monsignor Ceroni Professore del Pontifico Seminario Vaticano sostiene le date tradizionali 1295-1327.
Se le date prime fossero confermate (ne le prime ne le ultime lo sono con certezza ma aperte a studio e ipotesi) vediamo una coincidenza piena con l'epoca del piacentino San Corrado:
tra il 1315 e il 1325 possono aver avuto un incontro.
Ovvio che l'incertezza sulle date del santo Rocco non ci spinge oltre, di storico rimane la permanenza nel piacentino, presso il territorio di Sarmato, e che era penitente terziario, anche se questo aspetto viene raramente messo in luce non ostante sia bianco su nero e nell’immaginario comune San Rocco rimane un anonimo laico che visse cristianamente: così non è, aveva un ideale che lo spronava, molto diffuso in quegli anni come documentano le Fonti, ed era appunto l’ideale terziario penitenziale francescano.
Oltre al fatto quindi che erano entrambi penitenti terziari francescani, e che svolsero opera di carità in ospizi per malati e poveri pellegrini, anche un elemento curioso li accomuna cioè il pane: S. Corrado nella grotta di Noto aveva la grazia di veder comparire pagnotte calde, portate dagli angeli e S. Rocco ebbe proprio qui in territorio di Piacenza, il fatto del cane che ogni giorno gli portava un grande pezzo di pane!
Stando alle date di vita di San Rocco fornite dagli studi del Diedo è logico e probabile pensare anche 'storicamente' che ci sia stato un incontro tra i due santi citati proprio qui nel territorio piacentino e quindi nel piccolo ospedale e conventino dei penitenti di Calendasco.
Rimane una ipotesi basata su studi antichi ma che se fossero un giorno confermati, possono ben dar luogo a questo fatto dell’incontro, e Calendasco era sulla via Francigena come ben sappiamo con certezza e quindi luogo principe di passaggio dei pellegrini diretti al passaggio del fiume Po.
Scrive il p. Fredegando da Anversa autorevole storico francescano:
"... A misura che crescevano la vita spirituale e l'operosità pubblica dei Terziari aumentava anche il loro attaccamento reciproco e si moltiplicavano le loro adunanze (vedi il grandioso Capitolo di Piacenza del 1280). In molti luoghi essi aprirono degli ospedali e degli ospizi per i poveri e pellegrini, dove necessariamente alcuni fratelli dovevano
prendere dimora...".
Comunque il fatto notevole è che i due Santi hanno lo stesso ordine terziario: san Rocco come pellegrino-infermiere e san Corrado Confalonieri penitente-romita.
Nelle piccole curiosità storiche a volte si nascondono grandi illuminazioni, San Rocco e S. Corrado alla fine li scopriamo degnamente riscoperti e venerati in tutta la terra piacentina.
Umberto Battini
TRASLATO S. CORRADO 2020
FESTA DELL'ASSUNTA
ALL'ALTARE MAGGIORE L'ARCA
San Corrado esposto visibilmente ai fedeli
Sabato 15 agosto 2020 in cattedrale a Noto è tornata visibile l'Arca del patrono.
Esposta nella serata di venerdì, a porte chiuse, causa l'emergenza covid, i primi fedeli che si sono recati alla santa messa del mattino, per la Festa dell'Assunta, han potuto godere di questa sorpresa: S. Corrado all'altare maggiore, come al solito durante le feste agostane.
Una festa nella festa quindi, in questo giorno della Madonna Assunta in Cielo e San Corrado era un devotissimo della santa Vergine!
L'Arca sarà quindi visibile lì in cattedrale fino a settembre cioè fino all'Ottava della festa.
Intanto ci si prepara ai solenni pontificali di domenica 31 agosto e del 6 settembre senza scordare che ci saranno sante messe in Santuario ed anche gli Omaggi Floreali.
In quest'anno particolarmente segnato dal virus e dal grande disagio che si è creato, è l'anno giusto per affidarsi ancor di più come devoti al Nostro Amato Patrono.
E cù tuttu lu cori ciamamulo: viva San Cùrrau!
BRACCIO SAN CORRADO 70 ANNI
UN ANNIVERSARIO
IL BRACCIO RELIQUIARIO
Donato dal popolo di Noto nel 1950
di Umberto Battini
studioso di S. Corrado
Quest’anno particolare sembra mettere tutto nell’ombra e così anche per la solenne festa agostana processionale di S. Corrado: ma ugualmente trarremo vantaggio da quello che si potrà fare per onorarlo con i pontificali solenni in cattedrale.
Ma non dobbiamo dimenticare due eventi storici che segnano il culto: la Invenzione nel 1620 dei Cilii ed anche il dono 70 anni fa del braccio-reliquia del Patrono!
Infatti lo scopriamo leggendolo dal basamento del reliquiario stesso dove è incisa la seguente dedicatoria: Grati Animi Causa Netini + A D + 1950 e cioè così tradotto: I Netini grati per i piaceri ricevuti Anno del Signore 1950.
Ed anche è visibile sotto alla mano il punzone dell’argentiere: De Vecchi e le sue proprie simbologie, infatti ad ogni argentiere viene assegnato un proprio personale sigillo, un marchio di fabbrica per intenderci, legalmente riconosciuto.
Il popolo devoto di Noto donò esattamente 70 anni fa questo reliquiario in argento la cui realizzazione venne affidata ad uno dei massimi argentieri italiani, la De Vecchi di Milano fondata nel 1935.
Il braccio creato da Piero De Vecchi scultore e incisore di fama, in argento 800, è un capolavoro d’arte, i netini per questo prezioso dono alla Gloria di S. Corrado per le grazie ricevute, vollero affidarsi ad uno dei massimi argentieri viventi del tempo e questo è un indizio di come l’amore al patrono si elevasse tra arte e culto senza badare a spese.
Questo anniversario non deve passare inosservato ai fedeli d’oggi, questo è una testimonianza e quel braccio che tante volte abbiamo baciato con rispetto ha tutta una sua storia nobile, di popolo generoso e devoto.
In questi 70 anni migliaia sono stati i fedeli che hanno potuto venerare S. Corrado per mezzo di questo importante reliquiario e farne momoria storica è un atto dovuto di onesta riconoscenza.
730 ANNI
CALENDASCO
730 ANNI DELLA NASCITA
San Corrado 1290 - 2020
Ricorre in questo anno la splendida memoria della nascita del Patrono di Calendasco: S. Corrado Confalonieri.
Se per causa covid non potremo farne memoria pubblica in qualche forma culturale almeno ne facciamo ricordo scritto.
Passata poi questa temperie vedremo come farne memoria in modo utile e concreto.
Intanto sappiamo che S. Corrado festeggia in questo 2020 il suo 730° compleanno: infatti nel 1290 in questo maestoso castello di proprietà dei Confalonieri, ha tratto la sua origine terrena e lo ricorda anche il Vescovo di Piacenza nel 1617 nel famoso Legato Sancto Conradi redatto in curia dal notaio e cancelliere vescovile.
Contro i fatti non c'è argomento che tenga ed è molto bello poter intanto fare memoria di questo fatto storico. San Corrado vive per certi versi anche per mezzo dei luoghi e dei monumenti che ne han visto la sua opera in vita.
Ricordiamo appunto il castello di Calendasco con il romitorio ospedale dei penitenti che lo accolsero nel 1315 e poi la grotta santa nella Valle dei Pizzoni a Noto dove visse da eremita. Grotta che ora è ben conservata nel Santuario a Lui dedicato e luogo principe della vita di San Corrado!
GRAZIE NOTO
Il messaggio diffuso dagli Organizzatori
UN SUCCESSO
SAN CORRADO DONA ANCORA PANE CALDO
La raccolta alimentare di sabato 8 agosto 2020
Sulle orme di San Corrado, il miracolo del " pane caldo" ancora una volta ha trovato concretezza nella testimonianza viva e vera di coloro i quali, a vario titolo, si sono impegnati nella buona riuscita della raccolta alimentare.
Con grande soddisfazione le due associazioni netine dei Portatori di San Corrado e dei Portatori dei Cilii ringraziano tutti coloro i quali con il proprio gesto della donazione hanno arricchito, lo scorso sabato, il paniere della solidarietà. Il progetto della "Raccolta Alimentare di San Corrado", fortemente voluto dalle citate associazioni e dai rispettivi soci portatori che ne hanno organizzato e curato l'evento, si è concluso con una complessiva raccolta di circa 1.800,00 kg. di prodotti alimentari. Si ringraziano inoltre i gestori dei supermercati presenti sul territorio, sempre disponibili alle iniziative solidali.
Infine, com'è oramai da qualche anno consolidato l'impegno assunto dalle due associazioni con la comunità netina, tutto il raccolto sarà destinato alla "Bottega Solidale" del Centro Caritas cittadino che ne curerà la distribuzione a favore delle famiglie che ne faranno richiesta.
I Presidenti delle due associazioni organizzatrici
AVVISO
SI E' INIZIATO
ad aggiornare IL SITO WEB www.araldosancorrado.org
RICCO DI DOCUMENTAZIONE
sono stati inserite pagine su processione 2020 febbraio e il programma agostano
clicca qui SOTTO e vai a vedere
WWW.ARALDOSANCORRADO.ORG
NOTO RACCOLTA ALIMENTARE
UN SUCCESSO COME SEMPRE
NEL NOME E NEL SEGNO DEL PATRONO
Tra volontariato e generosità: ha vinto il grande cuore della gente
di Umberto Battini
E’ stato un ennesimo successo di generosità della gente di Noto: sono stati raccolti circa 1800 kg. di generi alimentari con la colletta fatta nel nome di S. Corrado.
La gioia trapela in modo davvero molto umano dalle parole del presidente dei Portatori dei Cilii Sebastiano Floridia che dice: “E’ stato un successo, nonostante questi mesi di crisi dovuti al covid19, l’unione fa la forza e S. Corrado è stato onorato: grazie a tutti ma proprio tutti coloro che si son messi in gioco”.
Una giornata che è stata fatta veramente con unione e forza: dai Portatori dei Cilii ai Portatori di S. Corrado coordinati dal presidente Francesco Berrini ed a dar man forte anche tanti volontari delle tante associazioni netine, insomma una catena di persone di buona volontà che si son prestate per realizzare questa preziosa raccolta.
E la gente ha risposto mettendo cuore e generosità per donare qualcosa a quelle tante persone e famiglie che meritano un aiuto soprattutto dopo questi mesi particolari e sempre con lo sguardo verso l’anima del popolo di Noto: il Patrono S. Corrado!
Da questi semplici gesti, senza tanti giri di parole, si capisce quanto la radice cristiana sia innestata in questa città e nel suo territorio, e per questo veramente si può dire ad alta voce che l’unione che è anche forza c’è, eccome, e la prova ancora una volta è splendente sotto il cielo blu abbagliante di Noto!
FESTA 2020 LA GROTTA
LEMBO DI PARADISO SULLA TERRA
LA GROTTA DI SAN CORRADO
LA SUA CASA
L'eremo della Valle dei Pizzoni a Noto, alla frazione di San Corrado fuori le mura, è veramente un posto ineguagliabile!
Luogo di pace al di là del riscontro devozionAle e se invece, com'è nella norma, c'è riscontro devozionale, allora lì impazzisci d'emozioni.
Lì dentro visse in carne ed ossa quell'uomo Santo! Si fece santo, penitente e ripieno di doni miracolosi concessi da Dio Padre: mai, proprio mai S. Corrado ne fece vanto! Anzi nascondeva, per quel che poteva la cosa, ma la gente non è orba, la gente tutto coglie e vede, e come s'accorge del lercio anche si accorge del sacro, del miracoloso, dell'umanità!
RACCOLTA CIBO 2020
NOTO 2020 EREMO

Per approfondire
- visita www.araldosancorrado.org
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- L'Araldo di San Corrado è il Collegamento Devozionale Italiano dei Devoti e Fedeli del Santo piacentino morto a Noto il 19 febbraio 1351 e nato in Calendasco (Piacenza) nel 1290
- San Corrado Confalonieri è stato un penitente, terziario francescano, vissuto da eremita in Noto, nella Valle dei Tre Pizzoni dentro ad una grotta