AI DEVOTI in ITALIA
Stiamo lavorando al montaggio del documentario
dei luoghi e della storia di San Corrado in terra
piacentina: un omaggio a tutti i devoti
da Calendasco di Piacenza
Vi daremo notizie più precise tra non molto...
Stiamo lavorando al montaggio del documentario
dei luoghi e della storia di San Corrado in terra
piacentina: un omaggio a tutti i devoti
da Calendasco di Piacenza
Vi daremo notizie più precise tra non molto...
Piccole notizie corradiane
In special modo furono Capitani dei vari Vescovi di Piacenza, e ciò per secoli.
- Nel X secolo Corrado II imperatore, detto il Salico andava a enunciare il Liber Foeudorum che mirava appunto a regolare i rapporti tra Poteri e Feudatari.
- I beni dei Confalonieri, rintracciabili in carte d’archivio, sono l’indizio di una affermazione politica e sociale e vediamo essi appartenere alla fazione Guelfa mentre ritroviamo il Duca Galeazzo Visconti essere un Ghibellino al pari dello stesso suo predecessore Matteo Visconti.
- Dalle tante carte esaminate emerge un quadro relativo ai possessi sparsi sul territorio piacentino, non elementi di un unico patrimonio familiare ma riferito ad un gruppo parentale ramificato. Sono la prova della tendenza, al radicamento territoriale in questa area piacentina, dell’esercizio di un potere territoriale su una vasta zona. In effetti erano bonis et juribus delle loro zone feudali tra le quali si possiedono carte a firma autografa degli stessi stipulate in Calendasco loro feudo per quasi due secoli.
- Di San Corrado possiamo ricostruire la discendenza e la ascendenza dei suoi successori; nel Campi si legge essere indicato come padre dello stesso Santo, il Nobile Jacopo de Confalonieri oppur indicato almeno quale zio e lo stesso Campi cita un Corradino nella stessa famiglia nel 1299, con la supposizione fosse lo stesso Santo.
- Dai matrimoni dei Confalonieri si può risalire alle dinastie nobiliari che citano appunto anche tra esse gli stessi Zanardi-Landi.
- Di Jacopo Confalonieri abbiamo la conferma essere protettore dei francescani di Piacenza da una pergamena del XIII secolo ove egli prende la difesa degli stessi in una diatriba.
- Questo ci porta a supporre quindi una propensione ad essere estimatori del movimento nascente francescano che andava a impregnare il tessuto sociale dell’epoca. Mentre è certo che a Piacenza i Penitenti Terziari francescani erano tanti e ben organizzati, sia uomini che donne.
- Corrado ebbe a diventare maggiorenne a 14 anni secondo la tradizione medievale e avviato senz’altro alla carriera cavalleresca.