LETTURE DEL BLOG N. 120.882 AL 24 GENNAIO 2024

Venerata Reliquia di S. Corrado
conservata nella chiesa di Calendasco


Grazie alla amicizia solida nel Patrono pubblichiamo sull'Araldo
la lettera che da Calendasco fu inviata Noto nel 1961.
Per questo recupero devozionale grazie di cuore
a mons. Salvatore Guastella.
La lettera dell'arciprete fu pubblicata a Noto
eccone il testo completo:


Una reliquia di S. Corrado
a Calendasco di Piacenza

Noto, dal quindicinale “La Vita diocesana”, febbraio 1961, p.3.



Da Calendasco è pervenuta al Parroco della nostra Cattedrale la lettera che gli pubblichiamo ad edificazione dei fedeli devoti di S. Corrado. Si tratta della cronaca della traslazione di una Reliquia di S. Corrado da Piacenza a Calendasco, una cittadina dell’Emilia, cui sono legati tanti ricordi della vita del nostro Santo (nascita, incendio, primo eremitaggio, etc.).
La reliquia è parte di quella a suo tempo donata dai notinesi alla cattedrale di Piacenza.

«Rev.mo Monsignore,
la devozione al Santo Confalonieri qui è antichissima, come documentato dalla recente Vita del Santo di Padre Parisi, ma purtroppo non si aveva in parrocchia una reliquia tale da svilupparla maggiormente. Ci siamo allora rivolti al Capitolo della Cattedrale di Piacenza, il quale possiede da tempo, dono del popolo di Noto, il braccio sinistro del Santo Piacentino…
Il ven. Capitolo della nostra Cattedrale accolse la supplica del nostro popolo e ci concesse il pollice della mano sinistra, reliquia veramente preziosa, che noi ponemmo in uno splendido reliquiario del ‘500, che la Provvidenza, per intercessione del nostro caro Santo, ci ha concesso di ritrovare.
Così abbiamo potuto avere la consolazione di avere una reliquia degna di somma venerazione e che - lo confido fermamente - aumenterà la devozione del nostro popolo verso il glorioso San Corrado e renderà sempre più potente la protezione sua verso questa parrocchia a lui tanto devota.
Il nostro settimanale “Il nuovo Giornale” a pag. 15 descrive, anche se un po’ troppo succintamente il solenne trasporto della santa Reliquia dalla città al nostro paese…
A questo si deve aggiungere che la popolazione era stata preparata all’avvenimento con un triduo di predicazione, che al mattino è stata grande l’affluenza dei fedeli, uomini e giovani compresi, ai santi sacramenti.
La venerazione verso il Santo Confalonieri anche qui da noi non solo non è venuta meno, ma accenna ad aumentare sempre più ed a portare maggiori frutti di bene tra la nostra popolazione.
La prego, rev,mo Monsignore, a rendere noto tutto questo al Rev.mo Pastore di Noto, tanto devoto a San Corrado, assieme all’espressione della nostra venerazione e stima.
Voglia accogliere pure i nostri ossequi migliori assieme al desiderio, (non pura ipotesi… ma progetto anche se ancora un po’ vago), di poter venire a Noto a venerare i gloriosi resti del Santo Piacentino e ad ossequiare il degno Pastore di questa Città assieme al Parroco della Cattedrale.

Dev.mo

Don Federico Peratici
Arciprete di Calendasco

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