FEBBRAIO E' IL MESE DEL PATRONO
IL CULTO PIU' ANTICO DEDICATO A SAN CORRADO
IN TUTTA LA DIOCESI DI PIACENZA DAL 1600
ED E' SOLO QUELLO DI CALENDASCO
E' QUESTO UN DATO STORICO DOCUMENTATO
La chiesa è uno scrigno corradiano:
il
possente San Corrado affrescato nel 1971 nell'abside, il quadro del
1700 appeso sulla parete, la cappella ed altare di S. Corrado nella
navata della chiesa, con il maestoso quadro del 1600, la statua del 1907
e il Cilio donato dai netini nel 2015.
E
poi dai documenti pubblicati da Umberto Battini, sappiamo che la chiesa
conteneva fino al 1971 tanti affreschi dedicati al Patrono, purtroppo
ricoperti con lo scialbo giallo attuale.
Ed
il dono di reliquie di San Corrado direttamente per la chiesa di
Calendasco, fatto dal Vescovo di Noto mons. Blandini nel 1907 e un'altra
reliquia inviata da mons. Vizzini nel 1927.
Tutto
questo con le carte originali netine conservate in archivio della
chiesa e pubblicate da Umberto Battini, storico di San Corrado
Confalonieri.
Il Patronato di S. Corrado a Calendasco è dal 1617 dove viene così dichiarato e scritto agli atti.
Solo negli anni '80 venne edificata la modesta chiesa parrocchiale a Piacenza dedicata a San Corrado.
Queste alcune delle prove storiche del culto solo ed esclusivo di Calendasco.
A
Piacenza in duomo era visibile un altare con quadro ed affreschi del
1613 ma solo devozionale, come riconoscimento al Santo Piacentino,
mentre il Titolo di Patrono era solo nel paese di Calendasco, come
accertato.
Sono dati da tenere a mente, per dare risalto alla verità storica che merita la giusta considerazione.