NOTO SANTUARIO
LA STATUA AMATA
ACCOGLIE I DEVOTI AL SANTUARIO
Un dono specialissimo di un devoto dal grande cuore!
di Umberto Battini
studioso di S. Corrado
Dal 27 luglio del 2017 accoglie tutti i fedeli di San Corrado: la statua amata!
Donata dal Presidente della Società dei Portatori dei Cilii di Noto e dai suoi famigliari, l'imponente statua in bronzo del Patrono continua ad attirare a sè fedeli in preghiera.
Chiunque in questi mesi si rechi al Santuario di S. Corrado Fuori le Mura non può fare a meno di far sosta e preghiera presso quella magnifica immagine a grandezza umana.
Da ormai quasi quattro mesi è lì che accoglie devoti e fedeli di Noto e di tutto il mondo.
In quel caldissimo giovedì sera di luglio, con una cerimonia imponente, è stata inaugurata ufficialmente e la santa messa è stata la corona di questa grande festa.
Una festa di popolo: centinaia di netini e non solo hanno voluto presenziare a quel grande evento.
Questo dono fatto dalla Famiglia del Presidente dei Portatori dei Cilii fedeli a S. Corrado della città di Noto, il devotissimo Sebastiano Floridia, ha un valore speciale, testimonia un amore al Patrono immenso!
La statua è stata posta su di alto basamento in pietra di Noto, a forma di cilio capovolto e dà solennità alla statua che è di grandezza umana e sembra proprio parlare e attirare a sè, ci fa ritrovare un San Corrado vivo e presente pronto ad ascoltarci come devoti a lui fedeli.
grazie a tutti i devoti: il sito ha raggiunto le 70.000 visite

Per approfondire
- visita www.araldosancorrado.org
- Questo Blog e' un prodotto amatoriale e non editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7 marzo 2001
- Segnalate i vostri commenti, suggerimenti, idee
- Usate liberamente foto e testi ricordando di segnalare il sito da dove proviene il materiale
- L'Araldo di San Corrado è il Collegamento Devozionale Italiano dei Devoti e Fedeli del Santo piacentino morto a Noto il 19 febbraio 1351 e nato in Calendasco (Piacenza) nel 1290
- San Corrado Confalonieri è stato un penitente, terziario francescano, vissuto da eremita in Noto, nella Valle dei Tre Pizzoni dentro ad una grotta