NOTO STATUA DEL PATRONO
DEDICATA AL PATRONO
SAN CORRADO
Accoglie i pellegrini devoti al Santuario
Noto la città che ha amato S. Corrado sia in vita che poi da quando è salito al Cielo!
Da secoli lo venera senza riserve!
Nel luglio del 2017 è stata inaugurata la magnifica grandiosa statua del Santo Eremita francescano.
Dono unico e specialissimo della Famiglia di Sebastiano Floridia che è anche il Presidente della Società dei Portatori dei Cilii di Noto.
Una statua a grandezza d'uomo, in bronzo, che accoglie al Santuario i fedeli, che ci fa sentire ancor più vicino e vivo l'amato Patrono!
SAN CORRADO
Accoglie i pellegrini devoti al Santuario
Noto la città che ha amato S. Corrado sia in vita che poi da quando è salito al Cielo!
Da secoli lo venera senza riserve!
Nel luglio del 2017 è stata inaugurata la magnifica grandiosa statua del Santo Eremita francescano.
Dono unico e specialissimo della Famiglia di Sebastiano Floridia che è anche il Presidente della Società dei Portatori dei Cilii di Noto.
Una statua a grandezza d'uomo, in bronzo, che accoglie al Santuario i fedeli, che ci fa sentire ancor più vicino e vivo l'amato Patrono!
STORIA CORRADIANA
Vado. L’ammazzo. E torno!
Giovanluigi Confalonieri. Feudatario di Calendasco
Un discendente di San Corrado Confalonieri
Un discendente di San Corrado Confalonieri
di Umberto Battini
1547 giorno 10 settembre. Dal castello di Calendasco a Piacenza sono 5
miglia circa.
La strada che parte dal borgo passa il Trebbia alla Malpaga
e si sbuca nella “via di campagna” dai frati.
Poco più in sù c’è la zona S. Eufemia, qui il Confalonieri
con i suoi fratelli ha palazzo.
Lo esige ‘per legge’ il nuovo duca, figlio di Papa, duca con
molte, troppe idee per un feudatario all’antica, legato alla
terra, alla campagna.
In città lo aspettano altri amici Nobili, ognuno con le sue
mire di potere. A Giovanluigi basta conservare la vita
selvatica rurale, così almeno ci appare al confronto con gli
altri congiurati.
Per dei Nobili entrare nel Palazzo non è difficile, anzi.
Gli altri che congiurano con lui han mire più grandi.
I quattro lasciano il loro piccolo seguito e vengono
ricevuti dal Pierluigi loro Duca.
Partono le stilettate. Pochi attimi e il figlio del Papa è
cadavere.
![]() | |||
Uccisione di Pierluigi Farnese - dipinto L. Toncini 1833- Museo PC |
Succede quel che succede: la storia piacentina e quella
italiana dell’epoca ben racconta e dettaglia questo insano
episodio. Ognuno lo legge secondo il proprio tornaconto.
Epilogo: trentanove anni dopo Giovanluigi Confalonieri (ha
un avo già Santo in Sicilia, a Noto, del quale han scritto
gli agiografi) deve vendere “per obbligo” i suoi beni di
Calendasco.
Una confisca più politica che di legge, infatti gli basta
emigrare a Milano trentanove anni dopo l’omicidio, col suo
gruzzolo cospicuo, e là divenire immanente Capitano di
Giustizia.
Giustizia è fatta!
Più volte in questi decenni i Farnese gli han teso vendetta
mandando sicari, lui ce l’ha fatta sempre! Nel suo feudo di
Calendasco in fin dei conti non si vive male.
Un Santo in Paradiso c’è, anche senza saperlo.
E poi non tutti possono diventare Santi. Il mondo ha
continuato a girare. E ancora gira.
MEDITAZIONE
La
perfezione
di San Corrado
Breve analisi critica
di Umberto Battini
studioso di S.
Corrado
Uno schema trecentesco ci aiuta
ad analizzare la santità e le virtù e ci aiuta a capire meglio come e perché
anche Corrado Confalonieri è Santo.
In effetti come papa Bonifacio
VIII (papa dal 1294 al 1303) scrisse in un atto per una canonizzazione, il
santo deve essere oltre l’umano cioè supra homine.
Oltre ad eccezionali virtù il
santo possiede una grande energia divina che si vede attiva su un ben preciso
dono, che lo spinge ad agire in maniera che supera l’umano e stupisce.
Possiamo applicare la
definizione del papa medievale Bonifacio VIII che nel decreto su S. Luigi
scrisse “vita eius non fuit solum vita
hominis sed supra homine” – la sua vita non
fu solo una vita da uomo ma oltre
l’umano.
Proprio così è stato San
Corrado! E soprattutto nei suoi anni di vita a Noto questo fatto di aver un
dono divino che supera ciò che è umanamente possibile è venuto alla luce
davanti a tutto il popolo: il miracolo del pane caldo e delle guarigioni.
Agli occhi di tutti S. Corrado
per i netini apparve come mirabilis in
vita et in miracoli perché aveva una vita che andava oltre a quello che è
la normale condizione umana, e la sua vita appariva come un miracolo
permanente.
L’Eremita dei Pizzoni – come
anche amorevolmente viene chiamato – era uomo di virtù cioè di vita esemplare:
pratica di opere buone (guarigioni, consigli), penitenza per i peccati (quello
dell’incendio, che per tutta la vita lo segnerà e poi altre punizioni corporali
quali rotolarsi nei rovi), purezza della carne (dopo il matrimonio e fattosi
penitente lui e la moglie vivranno casti), umiltà di spirito (davanti al
vescovo di Siracusa che venne per controllarlo, si umilia ed anche quando verrà
bastonato dai giovani donando loro pane caldo), fervore nella carità (donava
sempre ristoro, parole buone, e pane vero dono del Cielo!), pazienza nelle
prove (il ripudio della famiglia piacentina dopo che divenne povero), e con lo
spirito sempre rivolto a Cristo.
Un Uomo fattosi Santo che
riceveva doni dallo Spirito Santo!
E oggi quei suoi pregi immensi
noi possiamo tentare di imitarli per migliorarci e sappiamo che come suoi figli
devoti S. Corrado ci assiste, sempre in ogni istante purchè gli mostriamo il nostro
cuore vero che spesso è pesante e incapace di amare come veramente si dovrebbe
fare: amare il nostro prossimo come noi stessi.
LUOGHI CORRADIANI 1
UNA RUBRICA STORICA
LUOGHI DELL'ANIMA
CORRADIANI
Un percorso storico/spirituale nei posti che
hanno a che fare con San Corrado Confalonieri
di Umberto Battini
studioso di S. Corrado / storico locale piacentino
Inizieremo tra breve, in questa fine di novembre 2017, la pubblicazione di una serie di testi ed immagini che illustreranno in maniera semplice ma efficace i luoghi, la storia e la devozione verso San Corrado!
Partiremo da CALENDASCO dove il Patrono è nato sia in carne che poi in spirito nel romitorio dei frati, per arrivare a parlare di luoghi piacentini di devozione e perchè a volte sono confusi con la nascita del Santo Eremita!
Daremo tutte le notizie utili a capire. Poi arriveremo a ROMA e infine in Sicilia, dove S. Corrado nei secoli è stato "famoso" più di quello che sapevamo fino a pochi anni fa!
Ed infine NOTO la Patria d'Elezione di San Corrado! La terra netina che lo ha accolto e amato da sempre!
Se avete domande particolari potete scrivere a questa mail: umbertobattini@gmail.com
risponderemo direttamente qui sul Blog/sito ovviamente citando le Vs domande
grazie a tutti!
LUOGHI DELL'ANIMA
CORRADIANI
Un percorso storico/spirituale nei posti che
hanno a che fare con San Corrado Confalonieri
di Umberto Battini
studioso di S. Corrado / storico locale piacentino
Inizieremo tra breve, in questa fine di novembre 2017, la pubblicazione di una serie di testi ed immagini che illustreranno in maniera semplice ma efficace i luoghi, la storia e la devozione verso San Corrado!
Partiremo da CALENDASCO dove il Patrono è nato sia in carne che poi in spirito nel romitorio dei frati, per arrivare a parlare di luoghi piacentini di devozione e perchè a volte sono confusi con la nascita del Santo Eremita!
Daremo tutte le notizie utili a capire. Poi arriveremo a ROMA e infine in Sicilia, dove S. Corrado nei secoli è stato "famoso" più di quello che sapevamo fino a pochi anni fa!
Ed infine NOTO la Patria d'Elezione di San Corrado! La terra netina che lo ha accolto e amato da sempre!
Se avete domande particolari potete scrivere a questa mail: umbertobattini@gmail.com
risponderemo direttamente qui sul Blog/sito ovviamente citando le Vs domande
grazie a tutti!
NOTO SANTUARIO
LA STATUA AMATA
ACCOGLIE I DEVOTI AL SANTUARIO
Un dono specialissimo di un devoto dal grande cuore!
di Umberto Battini
studioso di S. Corrado
Dal 27 luglio del 2017 accoglie tutti i fedeli di San Corrado: la statua amata!
Donata dal Presidente della Società dei Portatori dei Cilii di Noto e dai suoi famigliari, l'imponente statua in bronzo del Patrono continua ad attirare a sè fedeli in preghiera.
Chiunque in questi mesi si rechi al Santuario di S. Corrado Fuori le Mura non può fare a meno di far sosta e preghiera presso quella magnifica immagine a grandezza umana.
Da ormai quasi quattro mesi è lì che accoglie devoti e fedeli di Noto e di tutto il mondo.
In quel caldissimo giovedì sera di luglio, con una cerimonia imponente, è stata inaugurata ufficialmente e la santa messa è stata la corona di questa grande festa.
Una festa di popolo: centinaia di netini e non solo hanno voluto presenziare a quel grande evento.
Questo dono fatto dalla Famiglia del Presidente dei Portatori dei Cilii fedeli a S. Corrado della città di Noto, il devotissimo Sebastiano Floridia, ha un valore speciale, testimonia un amore al Patrono immenso!
La statua è stata posta su di alto basamento in pietra di Noto, a forma di cilio capovolto e dà solennità alla statua che è di grandezza umana e sembra proprio parlare e attirare a sè, ci fa ritrovare un San Corrado vivo e presente pronto ad ascoltarci come devoti a lui fedeli.
grazie a tutti i devoti: il sito ha raggiunto le 70.000 visite
QUADRO DI NOTO 2017
UN DIPINTO SPECIALE
DONATO AL SANTUARIO DI NOTO
Riproduce parti importanti della Vita di San Corrado
Un quadro dal valore storico unico
Rosario Tumino di Noto! Una passione speciale e riuscitissima per la pittura.
Ha realizzato un dipinto ad olio molto importante e lo ha donato al Santuario di San Corrado di Fuori a Noto.
Questo quadro esposto nel santuario che ingloba la Grotta Santa del Patrono è un documento anche di valore storico: per la prima volta vi compare il castello dei Confalonieri di Calendasco dove nacque nel 1290 San Corrado Confalonieri.
Fu infatti nel 1617 il vescovo di Piacenza a far fare ricerche sul Santo che era state richieste a quel tempo dai Giurati di Noto e con il famoso Legato Sancti Conradi si scopriva e metteva per iscritto che S. Corrado era nato il Calendasco paese che lo ha da Patrono da ormai 400 anni!
Nel dipinto di Rosario Tumino è visibile S. Corrado che ha al fianco i luoghi Principe della sua vita.
Si vede l'incendio ed il castello di Calendasco dei Confalonieri con lo stemma della Casata.
Poi compare Noto Antica ove visse S. Corrado dal 1343 al 1351. Vi è poi il Santuario che ingloba la grotta dove visse e morì il Patrono. Infine la processione dei nostri tempi con Portatori di San Corrado, Portatori dei Cilii e la cattedrale di Noto assiepata di migliaia di devoti e fedeli.
Un quadro che ha valore di documento perchè si rifà alla storicità, soprattutto circa il castello della nascita che per la prima volta è riprodotto al mondo in una tela corradiana a Noto.
Complimenti all'autore che è un devoto ispirata dal Patrono e che testimonia che la gente di Noto è sempre attaccatissima a San Corrado e lo ama in modo molto speciale.
27 LUGLIO A NOTO
N O T O
LA NUOVA STATUA
DI SAN CORRADO
Giovedì 27 luglio 2017
A NOTO un evento devozionale importante!
Verrà inaugurata ufficialmente presso il piazzale davanti all'EREMO di San Corrado fuori le mura di Noto la nuovissima e bellissima STATUA dedicata al Patrono.

PROGRAMMA
ore 18.30 ritrovo presso il Ritiro Don Orione a S. Corrado di Fuori da dove si farà la processione con la Reliquia del Braccio di San Corrado fino al piazzale di sotto presso il santuario
Segue INAUGURAZIONE della nuova STATUA in bronzo del Patrono
ore 19.00 il Vescovo Mons. Antonio Staglianò celebrerà una solenne santa messa
Oltre ai PORTATORI dei CILII e ai PORTATORI di SAN CORRADO saranno presenti AUTORITA' Civili Militari e Religiose
e la BANDA MUSICALE "G. Belfiore"
PARTECIPIAMO NUMEROSI A QUESTA
MANIFESTAZIONE DI DEVOZIONE
LA NUOVA STATUA
DI SAN CORRADO
Giovedì 27 luglio 2017
A NOTO un evento devozionale importante!
Verrà inaugurata ufficialmente presso il piazzale davanti all'EREMO di San Corrado fuori le mura di Noto la nuovissima e bellissima STATUA dedicata al Patrono.

PROGRAMMA
ore 18.30 ritrovo presso il Ritiro Don Orione a S. Corrado di Fuori da dove si farà la processione con la Reliquia del Braccio di San Corrado fino al piazzale di sotto presso il santuario
Segue INAUGURAZIONE della nuova STATUA in bronzo del Patrono
ore 19.00 il Vescovo Mons. Antonio Staglianò celebrerà una solenne santa messa
Oltre ai PORTATORI dei CILII e ai PORTATORI di SAN CORRADO saranno presenti AUTORITA' Civili Militari e Religiose
e la BANDA MUSICALE "G. Belfiore"
PARTECIPIAMO NUMEROSI A QUESTA
MANIFESTAZIONE DI DEVOZIONE
400 ANNI CALENDASCO
1617 -2017
IL BORGO NATIO DEL SANTO
FESTEGGIA 400 ANNI
DI PATRONATO
Calendasco in questo 2017 festeggia San Corrado Confalonieri con un anniversario importante: infatti sono 400 anni che il Santo Eremita francescano è PATRONO del paese!
La Parrocchia si appresta a grandi festeggiamenti.
A cura del parroco sarà istituito un comitato che si deve occupare delle Feste del 2017.
IL BORGO NATIO DEL SANTO
FESTEGGIA 400 ANNI
DI PATRONATO
Calendasco in questo 2017 festeggia San Corrado Confalonieri con un anniversario importante: infatti sono 400 anni che il Santo Eremita francescano è PATRONO del paese!
La Parrocchia si appresta a grandi festeggiamenti.
A cura del parroco sarà istituito un comitato che si deve occupare delle Feste del 2017.
CALENDASCO 19 FEBBRAIO 2017
RINATA LA CONFRATERNITA
DEDICATA A SAN CORRADO CONFALONIERI
IN CALENDASCO
Quest'anno la FESTA DEL PATRONO è arrivata di domenica. Infatti il Dies Natalis del 19 febbraio è per certi versi stato un festivo doppio.
A Calendasco la Confraternita del PATRONO che è antica e testimoniata nei registri già nel 1700, è tornata a vivere.
Era attiva fino ai primi anni del 1970 poi venne pian piano messa a riposo.
Quest'anno Calendasco festeggia il IV Centenario di Patronato: San Corrado protegge questo paese e la sua gente da 400 anni!
1617 -2017 quattro secoli di patronato.
DEDICATA A SAN CORRADO CONFALONIERI
IN CALENDASCO
Quest'anno la FESTA DEL PATRONO è arrivata di domenica. Infatti il Dies Natalis del 19 febbraio è per certi versi stato un festivo doppio.
A Calendasco la Confraternita del PATRONO che è antica e testimoniata nei registri già nel 1700, è tornata a vivere.
Era attiva fino ai primi anni del 1970 poi venne pian piano messa a riposo.
Quest'anno Calendasco festeggia il IV Centenario di Patronato: San Corrado protegge questo paese e la sua gente da 400 anni!
1617 -2017 quattro secoli di patronato.
19 FEBBRAIO 2017
VERSO LA PATRONALE
NOTO - PIACENZA - CALENDASCO
E IN TANTI ALTRI LUOGHI
Domenica 19 febbraio
In questo 2017 la FESTA del Patrono cade di domenica, quindi per certi versi festa doppia.
In tanti luoghi, comunità intere festeggeranno il Dies Natalis di San Corrado Confalonieri. Il Dies è il giorno della morte fisica di un santo, ma si dice Natalis perchè è la "nascita al Cielo" per l'eternità, cioè quello che sperano tutti i ciristiani. Ed i santi ci aiutano a tenere fisso lo sguardo su questa meta ultima, cioè il Paradiso!
NOTO è la città Princeps (Principe) per la devozione, infatti è in questa città della Sicilia che S. Corrado morì il 19 febbraio del 1351 nella nuda grotta nella valle dei Tre Pizzoni.
Ed a Noto si conserva da sempre il Santo Corpo di Corrado.
In cattedrale al mattino solenne pontificale e prima della s. messa ci sarà l'offerta floerale al Patrono presso la statua posta fuori di Porta Reale.
Al pomeriggio si tiene la PROCESSIONE animata principalmente dai Portatori di S. Corrado e dai Portatori dei Cilii assieme anche a tutte le confraternite cittadine.
La processione dura solitamente intorno alle 4 ore! Infatti l'URNA con il Santo Corpo viene trasportata in ogni via cittadina. E la stessa cosa si ripete con la processione dell'Ottava, la settimana dopo.
CALENDASCO borgo piacentino dove è nato fisicamente nel 1290 il Santo, e dove ancora esistono le vestigia del castello dei Confalonieri e il convento-ospedale dove si ritirò alla conversione, festeggia il PATRONO in modo speciale. A Calendasco ricorrono i 400 anni di Patronato! Il culto patronale più antico d'Italia dopo quello di Noto! Infatti si festeggiano i 4 secoli - 1617/2017 - che sono provati dal famoso Legato Sancti Conradi redatto in Curia vescovile a Piacenza il 9 agosto 1617.
PIACENZA festeggia nella Chiesa e parrocchia di San Corrado che ormai esiste da oltre 25 anni.
SIRACUSA festa nella Chiesa e parrocchia di San Corrado - al quartiere Mazzarona - che in questo 2017 festeggia anche i 25 anni di fondazione della stessa parrocchiale. La chiesa è retta dai Frati del TOR Terzo Ordine Regolare di S. Francesco che vestono lo stesso abito che fu anche di San Corrado! Ricordiamo che San Corrado Confalonieri si fece convertito terziario francescano nel convento di Calendasco, accolto nel 1315 dal frate terziario Aristide!
PACHINO festeggia San Corrado presso la chiesa retta dai Padri Canossiani.
E sappiamo che anche a ROMA ed altri luoghi si riuniranno devoti e fedeli a ricordare il Santo Corrado Confalonieri, terziario, penitente e eremita.
NOTO - PIACENZA - CALENDASCO
E IN TANTI ALTRI LUOGHI
In questo 2017 la FESTA del Patrono cade di domenica, quindi per certi versi festa doppia.
In tanti luoghi, comunità intere festeggeranno il Dies Natalis di San Corrado Confalonieri. Il Dies è il giorno della morte fisica di un santo, ma si dice Natalis perchè è la "nascita al Cielo" per l'eternità, cioè quello che sperano tutti i ciristiani. Ed i santi ci aiutano a tenere fisso lo sguardo su questa meta ultima, cioè il Paradiso!
NOTO è la città Princeps (Principe) per la devozione, infatti è in questa città della Sicilia che S. Corrado morì il 19 febbraio del 1351 nella nuda grotta nella valle dei Tre Pizzoni.
Ed a Noto si conserva da sempre il Santo Corpo di Corrado.
In cattedrale al mattino solenne pontificale e prima della s. messa ci sarà l'offerta floerale al Patrono presso la statua posta fuori di Porta Reale.
Al pomeriggio si tiene la PROCESSIONE animata principalmente dai Portatori di S. Corrado e dai Portatori dei Cilii assieme anche a tutte le confraternite cittadine.
La processione dura solitamente intorno alle 4 ore! Infatti l'URNA con il Santo Corpo viene trasportata in ogni via cittadina. E la stessa cosa si ripete con la processione dell'Ottava, la settimana dopo.
CALENDASCO borgo piacentino dove è nato fisicamente nel 1290 il Santo, e dove ancora esistono le vestigia del castello dei Confalonieri e il convento-ospedale dove si ritirò alla conversione, festeggia il PATRONO in modo speciale. A Calendasco ricorrono i 400 anni di Patronato! Il culto patronale più antico d'Italia dopo quello di Noto! Infatti si festeggiano i 4 secoli - 1617/2017 - che sono provati dal famoso Legato Sancti Conradi redatto in Curia vescovile a Piacenza il 9 agosto 1617.
PIACENZA festeggia nella Chiesa e parrocchia di San Corrado che ormai esiste da oltre 25 anni.
SIRACUSA festa nella Chiesa e parrocchia di San Corrado - al quartiere Mazzarona - che in questo 2017 festeggia anche i 25 anni di fondazione della stessa parrocchiale. La chiesa è retta dai Frati del TOR Terzo Ordine Regolare di S. Francesco che vestono lo stesso abito che fu anche di San Corrado! Ricordiamo che San Corrado Confalonieri si fece convertito terziario francescano nel convento di Calendasco, accolto nel 1315 dal frate terziario Aristide!
PACHINO festeggia San Corrado presso la chiesa retta dai Padri Canossiani.
E sappiamo che anche a ROMA ed altri luoghi si riuniranno devoti e fedeli a ricordare il Santo Corrado Confalonieri, terziario, penitente e eremita.
VERSO IL 19 FEBBRAIO
NOTO E CALENDASCO
UNITI NEL PATRONO
A Noto domenica 5 febbraio alle ore 18 c'è stata la traslazione dell'Arca di San Corrado Confalonieri in cattedrale.
Dalla cappella del Patrono il Santo Corpo è stato posto nell'abside, esposto alla vista dei devoti e fedeli.
La cattedrale era gremita di popolo, mentre l'Arca veniva portato in processione scortata dai cilii.
Portatori di San Corrado e Portatori dei Cilii erano presenti in gran numero.
Anche Calendasco, borgo natio del Patrono, si appresta a celebrare la solennità domenica 19 febbraio.
Verrà portato in processione accanto alla sacra reliquia, il grandioso cilio che è stato donato a questa comunità piacentina, nel febbraio del 2015 quando un grande numero di netini si portò in Calendasco proprio per far questo dono del cilio.
A Calendasco verranno distribuiti e benedetti i "Pani di San Corrado" a ricordo del miracolo più eclatante che faceva quando era in vita, dalla grotta santa dei Pizzoni in Noto.
Il filosofo-scrittore - ma anche per diletto pittore - Carmelo Sciascia, siciliano che vive in Piacenza, donerà alla parrocchiale di Calendasco un dipinto che raffigura l'incendio di San Currao.
A Noto il 19 febbraio la Festa sarà stupenda: al mattino omaggio floreale al Patrono, presso la statua bronzea che è posta appena fuori dalla Porta Reale e quindi pontificale. Al pomeriggio la processione, immensa e grandiosa, che vedrà come sempre, parteciparvi in numero di migliaia netini e devoti dalle cittadine circostanti siciliane.
"San Currau Cunfalunieri riccu e nobili cavalieri, di Calendasco unni nasciu, a Nuotu vinni per grazia di Diu"
UNITI NEL PATRONO
A Noto domenica 5 febbraio alle ore 18 c'è stata la traslazione dell'Arca di San Corrado Confalonieri in cattedrale.
Dalla cappella del Patrono il Santo Corpo è stato posto nell'abside, esposto alla vista dei devoti e fedeli.
La cattedrale era gremita di popolo, mentre l'Arca veniva portato in processione scortata dai cilii.
Portatori di San Corrado e Portatori dei Cilii erano presenti in gran numero.
Anche Calendasco, borgo natio del Patrono, si appresta a celebrare la solennità domenica 19 febbraio.
Verrà portato in processione accanto alla sacra reliquia, il grandioso cilio che è stato donato a questa comunità piacentina, nel febbraio del 2015 quando un grande numero di netini si portò in Calendasco proprio per far questo dono del cilio.
A Calendasco verranno distribuiti e benedetti i "Pani di San Corrado" a ricordo del miracolo più eclatante che faceva quando era in vita, dalla grotta santa dei Pizzoni in Noto.
Il filosofo-scrittore - ma anche per diletto pittore - Carmelo Sciascia, siciliano che vive in Piacenza, donerà alla parrocchiale di Calendasco un dipinto che raffigura l'incendio di San Currao.
A Noto il 19 febbraio la Festa sarà stupenda: al mattino omaggio floreale al Patrono, presso la statua bronzea che è posta appena fuori dalla Porta Reale e quindi pontificale. Al pomeriggio la processione, immensa e grandiosa, che vedrà come sempre, parteciparvi in numero di migliaia netini e devoti dalle cittadine circostanti siciliane.
"San Currau Cunfalunieri riccu e nobili cavalieri, di Calendasco unni nasciu, a Nuotu vinni per grazia di Diu"
2017 LA FESTA SI AVVICINA
LA SOLENNITA' PATRONALE IN FEBBRAIO
SAN CORRADO CONFALONIERI
Eremita Terziario francescano nato a Calendasco di Piacenza nel 1290
morto a Noto nella grotta il 19 febbraio 1351
Quest'anno il DIES NATALIS del 19 febbraio cade in domenica.
Noto celebrerà come sempre avviene da secoli, con grande solennità.
La discesa dell'Arca del Patrono dovrebbe avvenire domenica 5 febbraio 2017 in cattedrale a Noto.
Calendasco vanta 400 anni di Patronato il più antico e importante in Italia dopo quello di Noto.
San Corrado si è spento il 19 febbraio del 1351 nella grotta della Valle dei Tre Pizzoni di Noto dove oggi sorge un santuario dedicato al Patrono che ha inglobato la grotta del Santo!
Come sempre le due Società netine di Devoti e Fedeli cioè quella dei Portatori dell'Arca di San Corrado e quella dei Portatori dei Cilii saranno in prima linea nei festeggiamenti.
SAN CORRADO CONFALONIERI
Eremita Terziario francescano nato a Calendasco di Piacenza nel 1290
morto a Noto nella grotta il 19 febbraio 1351
Quest'anno il DIES NATALIS del 19 febbraio cade in domenica.
Noto celebrerà come sempre avviene da secoli, con grande solennità.
La discesa dell'Arca del Patrono dovrebbe avvenire domenica 5 febbraio 2017 in cattedrale a Noto.
Calendasco vanta 400 anni di Patronato il più antico e importante in Italia dopo quello di Noto.
San Corrado si è spento il 19 febbraio del 1351 nella grotta della Valle dei Tre Pizzoni di Noto dove oggi sorge un santuario dedicato al Patrono che ha inglobato la grotta del Santo!
Come sempre le due Società netine di Devoti e Fedeli cioè quella dei Portatori dell'Arca di San Corrado e quella dei Portatori dei Cilii saranno in prima linea nei festeggiamenti.
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UNA FOTO DELLO SCORSO ANNO |
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Per approfondire
- visita www.araldosancorrado.org
- Questo Blog e' un prodotto amatoriale e non editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7 marzo 2001
- Segnalate i vostri commenti, suggerimenti, idee
- Usate liberamente foto e testi ricordando di segnalare il sito da dove proviene il materiale
- L'Araldo di San Corrado è il Collegamento Devozionale Italiano dei Devoti e Fedeli del Santo piacentino morto a Noto il 19 febbraio 1351 e nato in Calendasco (Piacenza) nel 1290
- San Corrado Confalonieri è stato un penitente, terziario francescano, vissuto da eremita in Noto, nella Valle dei Tre Pizzoni dentro ad una grotta