Così canta ne ‘La vita e i miracoli di S. Corrado’ il netino Girolamo
Pugliese (sec. XVI) nella 43ª sestina [traduzione dal siciliano]: «Volle
sapere la città di Noto / qual’era di Corrado il cognome. / Si recò a
Piacenza un degno sacerdote / per informarsi dai più anziani. /
Risposero che era un noto cavaliere / andato via dalla città a fare vita
penitente: / era un Confalonieri di Piacenza».