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CALENDASCO 19 FEBBRAIO 2017

RINATA LA CONFRATERNITA
DEDICATA A SAN CORRADO CONFALONIERI
IN CALENDASCO 

Quest'anno la FESTA DEL PATRONO è arrivata di domenica. Infatti il Dies Natalis del 19 febbraio è per certi versi stato un festivo doppio.
A Calendasco la Confraternita del PATRONO che è antica e testimoniata nei registri già nel 1700, è tornata a vivere.
Era attiva fino ai primi anni del 1970 poi venne pian piano messa a riposo.
Quest'anno Calendasco festeggia il IV Centenario di Patronato: San Corrado protegge questo paese e la sua gente da 400 anni!
1617 -2017 quattro secoli di patronato.

 

19 FEBBRAIO 2017

VERSO LA PATRONALE
NOTO - PIACENZA - CALENDASCO
E IN TANTI ALTRI LUOGHI

Domenica 19 febbraio
In questo 2017 la FESTA del Patrono cade di domenica, quindi per certi versi festa doppia.

In tanti luoghi, comunità intere festeggeranno il Dies Natalis di San Corrado Confalonieri. Il Dies è il giorno della morte fisica di un santo, ma si dice Natalis perchè è la "nascita al Cielo" per l'eternità, cioè quello che sperano tutti i ciristiani. Ed i santi ci aiutano a tenere fisso lo sguardo su questa meta ultima, cioè il Paradiso!

NOTO è la città Princeps (Principe) per la devozione, infatti è in questa città della Sicilia che S. Corrado morì il 19 febbraio del 1351 nella nuda grotta nella valle dei Tre Pizzoni.
Ed a Noto si conserva da sempre il Santo Corpo di Corrado.
In cattedrale al mattino solenne pontificale e prima della s. messa ci sarà l'offerta floerale al Patrono presso la statua posta fuori di Porta Reale.
Al pomeriggio si tiene la PROCESSIONE animata principalmente dai Portatori di S. Corrado e dai Portatori dei Cilii assieme anche a tutte le  confraternite cittadine.
La processione dura solitamente intorno alle 4 ore! Infatti l'URNA con il Santo Corpo viene trasportata in ogni via cittadina. E la stessa cosa si ripete con la processione dell'Ottava, la settimana dopo.

CALENDASCO borgo piacentino dove è nato fisicamente nel 1290 il Santo, e dove ancora esistono le vestigia del castello dei Confalonieri e il convento-ospedale dove si ritirò alla conversione, festeggia il PATRONO in modo speciale. A Calendasco ricorrono i 400 anni di Patronato! Il culto patronale più antico d'Italia dopo quello di Noto! Infatti si festeggiano i 4 secoli - 1617/2017 - che sono provati dal famoso Legato Sancti Conradi redatto in Curia vescovile a Piacenza il 9 agosto 1617.

PIACENZA festeggia nella Chiesa e parrocchia di San Corrado che ormai esiste da oltre 25 anni.
SIRACUSA festa nella Chiesa e parrocchia di San Corrado - al quartiere Mazzarona - che in questo 2017 festeggia anche i 25 anni di fondazione della stessa parrocchiale. La chiesa è retta dai Frati del TOR Terzo Ordine Regolare di S. Francesco che vestono lo stesso abito che fu anche di San Corrado! Ricordiamo che San Corrado Confalonieri si fece convertito terziario francescano nel convento di Calendasco, accolto nel 1315 dal frate terziario Aristide!
PACHINO festeggia San Corrado presso la chiesa retta dai Padri Canossiani.
E sappiamo che anche a ROMA ed altri luoghi si riuniranno devoti e fedeli a ricordare il Santo Corrado Confalonieri, terziario, penitente e eremita.


VERSO IL 19 FEBBRAIO

NOTO E CALENDASCO
UNITI NEL PATRONO

A Noto domenica 5 febbraio alle ore 18 c'è stata la traslazione dell'Arca di San Corrado Confalonieri in cattedrale.
Dalla cappella del Patrono il Santo Corpo è stato posto nell'abside, esposto alla vista dei devoti e fedeli.
La cattedrale era gremita di popolo, mentre l'Arca veniva portato in processione scortata dai cilii.
Portatori di San Corrado e Portatori dei Cilii erano presenti in gran numero.
Anche Calendasco, borgo natio del Patrono, si appresta a celebrare la solennità domenica 19 febbraio.
Verrà portato in processione accanto alla sacra reliquia, il grandioso cilio che è stato donato a questa comunità piacentina, nel febbraio del 2015 quando un grande numero di netini si portò in Calendasco proprio per far questo dono del cilio.
A Calendasco verranno distribuiti e benedetti i "Pani di San Corrado" a ricordo del miracolo più eclatante che faceva quando era in vita, dalla grotta santa dei Pizzoni in Noto.
Il filosofo-scrittore - ma anche per diletto pittore - Carmelo Sciascia, siciliano che vive in Piacenza, donerà alla parrocchiale di Calendasco un dipinto che raffigura l'incendio di San Currao.
A Noto il 19 febbraio la Festa sarà stupenda: al mattino omaggio floreale al Patrono, presso la statua bronzea che è posta appena fuori dalla Porta Reale e quindi pontificale. Al pomeriggio la processione, immensa e grandiosa, che vedrà come sempre, parteciparvi in numero di migliaia netini e devoti dalle cittadine circostanti siciliane.

"San Currau Cunfalunieri riccu e nobili cavalieri, di Calendasco unni nasciu, a Nuotu vinni per grazia di Diu"



Per approfondire

  • visita www.araldosancorrado.org
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